Storia di Cristoforo Colombo e della scoperta dell'America nel 1492. Data, cause, conseguenze della scoperta che ha dato inizio all'età moderna
«Chissà cosa avrebbe scoperto Colombo se l'America non gli avesse sbarrato la strada». Lo scrittore inglese Jonathan Swift raccontò con queste parole il carattere casuale della scoperta dell'America avvenuta il 12 ottobre del 1492 per mano di Cristoforo Colombo, marinaio genovese che alla ricerca di una via per le Indie scoprì un nuovo continente.
Tra 1415 e 1522 i protagonisti indiscussi dei viaggi di esplorazione e di conquista, che portarono alla scoperta dell'America, furono il Regno di Castiglia e il Portogallo. Questi due Paesi si spinsero oltre le colonne d'Ercole perché volevano allargare i confini del mondo cristiano e trovare una nuova e più vantaggiosa via attraverso il mare che conducesse all'oro africano e al mercato delle spezie in India. I primi ad avventurarsi lungo le rotte dell'Oceano Atlantico furono i Portoghesi. Le spedizioni iniziali, favorite dal principe Enrico il Navigatore, puntarono alle coste occidentali dell'Africa con l'obiettivo:
(Video) La scoperta dell'America
Di accedere all'oro, al pepe e all'avorio africano;
Di scoprire un collegamento marittimo con l'Asia per arrivare alle spezie indiane.
La via per l'Asia venne scoperta nel 1487 quando Bartolomeo Diaz superò per la prima volta il Capo di Buona Speranza: il continente indiano fu raggiunto via mare pochi anni dopo dal navigatore Vasco da Gama, che nel 1498 arrivò a Calicut, città sulla costa dell'India. Le spedizioni portoghesi furono favorite da grandi innovazioni nelle tecniche di navigazione scientifica e nelle costruzioni navali come:
L'uso del quadrante per misurare l'altezza della Stella polare, che serviva a stabilire la posizione dell'imbarcazione
Il sistema dell'alberatura multipla, che prevedeva più alberi dove porre le vele
Il timone posizionato a poppa, che permetteva di comandare meglio la nave
Lo sviluppo di una nave veloce e adatta alla navigazione oceanica: la caravella
Consolidate le posizioni sulle coste africane e nell'Oceano Indiano, i Portoghesi si spinsero ancora più a Oriente creando un grande impero commerciale e coloniale.
Alla fine del Quattrocento i re di Spagna decisero di favorire i viaggi di esplorazione, il più importante dei quali fu quello di Cristoforo Colombo, navigatore genovese, che involontariamente si fece autore della scoperta dell'America. Nell'aprile del 1492 Colombo, dopo aver incassato un rifiuto dai Portoghesi non interessati all'impresa, ottenne dalla regina Isabella di Castiglia l'autorizzazione e i mezzi per mettere in atto il progetto di «buscar el Levante por el Ponente», di raggiungere cioè le Indie navigando verso Occidente.
(Video) HORA -"la Grafia del Tempo: tra terra e cielo”- Prof. Sabino Matarrese, Prof. Eliana Fornaciari
L'idea audace di Colombo maturò in seguito alla lettura de Il Milione di Marco Polo e delle sue avventure sulla via della seta le cui descrizioni della Cina lo avevano affascinato; trasse così forza dalle notizie che iniziarono a circolare sulla sfericità della Terra e sulla vicinanza delle coste dell'Europa a quelle della Cina. Dopo aver calcolato in modo errato la circonferenza della Terra e la distanza tra i due continenti, il navigatore genovese partì dalle Canarie, isole spagnole nell'Oceano Atlantico al largo dell'Africa, nell'agosto del 1492 con tre navi: la Niña, la Pinta e la Santa Maria. La scoperta dell'America stava per avvenire.
Colombo il 12 ottobre del 1492 raggiunse un'isola dell'arcipelago di Bahama, da lui chiamata San Salvador, dopo due mesi di navigazione e dopo aver represso un principio di ammutinamento. Pensando di essere arrivato in Cina toccò invece Cuba, definita da Colombo «l'isola più bella che occhio umano abbia mai visto» e Haiti che chiamò Hispaniola. Credette anche di essere arrivato in Giappone perché confuse la parola indigena Cibao con Cipango, nome dato nel Medioevo al Paese asiatico.
Nel gennaio del 1493 lasciò nelle terre appena raggiunte una parte dei suoi uomini per tornare in Spagna. Qui chiese di compiere altri viaggi, che in totale furono quattro, promettendo di riportare spezie e ricchezze e diffondendo notizie sugli Indios, persone pacifiche che popolavano le terre scoperte e che vivevano:
Ben presto i racconti di viaggio di Colombo, diffusi dalla corte spagnola, alimentarono in tutta Europa una forte curiosità perché sin dall'antichità si era fantasticato su uomini diversi e su mostri orripilanti che vivevano in luoghi lontani. Con Colombo venne introdotta una nuova figura: quella del selvaggio, un uomo primitivo che viveva ancora allo stato di natura. Nel frattempo dal nuovo continente scoperto, l'America, iniziarono ad arrivare oro e alimenti sconosciuti in Europa, oggi completamente integrati nella nostra alimentazione e stile di vita come:
(Video) La Spagna di Filippo II
Il mais
Il cacao
I pomodori
Le patate
Il tabacco
Venne anche accertata la vera identità delle terre scoperte da Colombo. L'esperto navigatore fiorentino Amerigo Vespucci compì tra 1499 e 1502 un viaggio lungo le coste dell'America meridionale, che lo convinse del fatto che Colombo fosse realtà approdato in un nuovo continente e avesse quindi scoperto l'America. Il testo del 1502 in cui Vespucci scrisse queste conclusioni, Mondus Novus, fece il giro d'Europa tanto che nel 1507 un geografo tedesco, Martin Waldseemüller, indicò per la prima volta come "America" il Nuovo Mondo scoperto da Colombo.
Il 12 ottobre negli Stati Uniti si celebra il Columbus Day (Giorno di Colombo), ricorrenza che commemora l’arrivo di Cristoforo Colombo nel Nuovo Mondo il 12 ottobre del 1492. Fu il presidente Franklin Delano Roosevelt a stabilire che il Giorno di Colombo diventasse festa nazionale in tutti gli Stati Uniti d'America. Gli italoamericani sentono molto questa festività e sono particolarmente orgogliosi del fatto che sia stato proprio Colombo, un navigatore italiano, il primo europeo a scoprire il continente americano. Negli Stati Uniti il Giorno di Colombo rimangono chiuse le banche, gli uffici postali e gli uffici federali così come gli uffici dell'ambasciata italiana a Washington D.C. e tutti i vari consolati italiani che si trovano nel Paese. L'Empire State Building di New York da vari anni accende le luci per riprodurre il tricolore italiano. Inoltre i festeggiamenti prevedono sfilate a New York e nelle varie Little Italy.
Passata l'ondata di entusiasmo per la scoperta dell'America, i sovrani spagnoli si concentrarono sugli aspetti pratici. Per prima cosa si pose la questione di come conciliare i diritti dei sovrani portoghesi con quelli dei re spagnoli, visto che le due potenze continuavano a scoprire territori che avrebbero potuto portare a problemi di confine. Papa Alessandro VI, scelto come arbitro imparziale, con il Trattato di Tordesillas del 1494 fissò il confine geografico tra i territori dei due regni. Con una linea tracciata al largo delle isole Azzorre, che divideva il globo in verticale, il papa concesse alla Spagna i territori posti a Occidente della linea e al Portogallo quelli a Oriente. Sulla base di questa divisione i portoghesi rivendicarono nel 1500 il Brasile appena scoperto dal navigatore Pedro Alvares Cabral.
Agli Spagnoli toccava poi capire come governare i nuovi territori acquisiti con la scoperta dell'America. A tal fine fu istituito a Siviglia, città portuale spagnola legata ai traffici oceanici, un istituto chiamato Casa de la contractatiòn, che aveva il compito di controllare merci e passeggeri in partenza, per evitare che si imbarcassero verso le Americhe persone indesiderate. La necessità di popolare il nuovo continente spinse Colombo a proporre il perdono dei reati per chiunque avesse voluto servire la Corona di Spagna nelle Indie, mentre per quanto riguarda la condizione dei territori scoperti si decise di equiparare l'America spagnola agli altri Regni che componevano la Spagna, chiamandola Regno delle Indie. Per limitare i poteri degli avventurieri che andavano oltreoceano, per ottenere terre e popoli in nome dei sovrani spagnoli, vennero istituiti organi collegiali chiamati Audiencias, che si occupavano dell'amministrazione civile e giudiziaria in America. Per rappresentare direttamente il re fu creata la figura del viceré.
La scoperta dell'America di Cristoforo Colombo fu talmente importante da segnare secondo gli storici la fine del Medioevo. Grazie al navigatore genovese il mondo divenne più grande e nuovi animali, piante e alimenti furono conosciuti dagli Europei. Questa scoperta arricchì la Spagna, ma la portò anche a dover affrontare nuovi problemi causati dai conquistatori e dalle questioni morali che sorsero nella gestione dei nativi americani: gli Indios.
La scoperta di un nuovo continente ebbe conseguenze enormi che trasformarono profondamente la vita degli europei sotto moltissimi punti di vista, ma stravolsero - e in un certo senso distrussero - anche la vita dei popoli colonizzati che si estinsero a causa delle violenze subite, delle malattie portate dai colonizzatori e dalla presenza delle armi da fuoco che non conoscevano e che li misero in una condizione di inferiorità. Oltre a questo:
Il traffico commerciale si spostò progressivamente dal mediterraneo all'Atlantico e questo causò un pesante danno alle Repubbliche marinare che fino a quel momento avevano vissuto del commercio con l'Oriente;
L'ingresso di grandi quantità di metalli preziosi in Europa provocò una crisi dei prezzi;
L'arrivo di nuovi prodotti dalle Americhe (caffè; zucchero, canapa, tabacco...) rivoluzionò l'agricoltura che si arricchì di nuovi prodotti ma cambiò profondamente il territorio e gli stili di vita delle persone;
Si svilupparono le marine mercantili dei paesi coinvolti nella colonizzazione, furono coinvolti enormi capitali che diedero vita alle potenti compagnie commerciali: era l'alba del moderno capitalismo;
le nuove terre attirarono avventurieri assetati di ricchezze e, in alcuni casi, in fuga dalla giustizia;
Il bisogno di mano d'opera nelle terre appena scoperte portò alla deportazione di milioni di schiavi dall'Africa da impiegare nei lavori forzati nelle piantagioni e nelle miniere;
Ci furono conflitti crescenti tra le varie potenze europee per contendersi le nuove terre;
Le scoperte geografiche hanno avuto senza dubbio un effetto decisivo sull'evoluzione economica europea e sullo sviluppo del capitalismo, sia che le si consideri come causa decisiva sia che se ne metta in luce la funzione di «acceleratrici» rispetto a una evoluzione già in corso.
Il 12 ottobre 1492, dopo sessantanove giorni di navigazione, Cristoforo Colombo gettava l'ancora della sua caravella, la Santa Maria, presso l'isola Guanahani (futura isola di San Salvador).
Nel 1492 accaddero tre avvenimenti storici: scoperta dell'America; il re di Spagna espulse gli Ebrei; caduta del regno di Granada. Nel 1492 vi furono quattro avvenimenti importanti: la scoperta dell'America, il decreto di espulsione degli ebrei, la divisione del regno di Napoli e la caduta del regno di Granada.
Le popolazioni indigene sono infatti massacrate, deportate, ridotte in schiavitù. A tutto ciò si aggiungono i danni provocati dalle epidemie: malattie che per gli europei sono banali hanno effetti devastanti sulle popolazioni indigene, prive degli anticorpi.
Cristoforo Colombo scoprì l'America il 12 ottobre 1492. Data fatidica per l'Età Moderna, ma deleteria per i popoli che abitavano quelle terre. Il 12 ottobre 1492 Cristoforo Colombo approdò dall'altra parte dell'Atlantico, dando il via al processo chiamato "scambio colombiano", che segna l'avvio dell'Età moderna.
Le scoperte geografiche avvengono grazie al fatto che si cercavano nuove rotte per poter arrivare nelle indie e cosi facendo si è dato il via a grandi scoperte geografiche che cambieranno sia in maniera positiva che negativa il mondo e la sua visone.
Scoperta da Cristoforo Colombo nel 1492, l'America fu considerata dagli esploratori e dai conquistatori europei come un 'nuovo mondo', in contrapposizione al 'vecchio mondo' costituito dall'Europa, non solo per la novità di una così straordinaria scoperta, ma anche per le cose mai viste che si trovavano su questo ...
Il nome deriva dal termine latino medievale "Americanus", apparso per la prima volta nella Cosmographiae Introductio del 1507 di Martin Waldseemüller, in riferimento al navigatore italiano Amerigo Vespucci.
La scoperta dell'America (1492) portò ad un ampliamento delle rotte commerciali per le potenze europee. Il Mediterraneo, che tradizionalmente era stato luogo di scambio e di transito per uomini e merci, nel XVI secolo era sotto l'egemonia commerciale della Repubblica di Venezia e dell'Impero Ottomano.
Il 1492 è una data fondamentale per la storia, infatti, secondo la maggior parte degli storici sancisce la fine del Medioevo (476 d.C. - 1492, alcuni affermano che finisca nel 1352, dopo la fine della Peste Nera che devastò 1/3 dell'Europa) e l'inizio dell'Età moderna (1492 - 1789).
monopolio regio del commercio; importazione di nuovi prodotti in Europa (mais, patate) e conseguente trasformazione delle abitudini alimentari; organizzazione del sistema creditizio e bancario; incremento del commercio degli schiavi per la manodopera.
La colonizzazione europea delle Americhe ebbe, tra le numerose conseguenze, anche quella del trasferimento di piante ed animali dal Nuovo Mondo al Vecchio Mondo, che alterò il quadro botanico ed in misura minore quello zoologico.
Egli nelle sue esplorazioni notò una terra che era molto differente dal Vecchio Mondo, e la chiamò "Nuovo Mondo". La diffusione delle lettere dove Vespucci diede ampia descrizione di ciò portarono il cartografo tedesco Martin Waldseemüller a nominare il continente America.
Rispetto alle teorie dell'epoca sulla grandezza della Terra, Colombo ne condivise una che si fondava su una stima delle distanze completamente sbagliata, cioè che l'Oceano Atlantico non avesse grandi dimensioni e che la distanza tra Portogallo e Giappone si aggirasse sui 4000 chilometri circa.
Se da un lato, le grandi scoperte accrebbero la potenza della Spagna, dall'altro, l'afflusso di metalli preziosi provocò un aumento notevole del costo della vita. L'Europa ricevette dall'America il maïs, la patate il tabacco.
Scrisse le sue considerazioni in alcune lettere, definendo l'America un “Nuovo Mondo”. Questa vera scoperta fu così importante che due cartografi tedeschi decisero di chiamare il nuovo continente America, proprio in onore di Amerigo Vespucci.
Con l'espressione America Latina si intende comunemente la parte dell'America composta dagli Stati che furono colonizzati da nazioni quali Spagna, Portogallo e Francia, in cui si parlano per eredità culturale lingue neolatine, quali lo spagnolo, il portoghese e il francese.
Cristoforo Colombo “scopre” l'America il 12 ottobre 1492, compiendo un'impresa straordinaria al comando della Niña, la Pinta e la Santa María. Perché allora il nome assegnato al nuovo continente non è stato “Colombia”, ma “America”, in onore di Amerigo Vespucci, altro grande esploratore di quegli anni?
Almeno a partire dal I millennio a.C. e fino al XVI secolo d.C. in America centro-meridionale sorsero e declinarono società complesse, come l'impero maya e l'impero azteco che conoscevano l'agricoltura e la scrittura.
Asia è con 44.579.000 km2 il più grande continente del mondo. In totale ci sono 51 paesi riconosciuti nel continente asiatico. È anche il continente più popoloso. Qui vive il 60% della popolazione totale della Terra.
Amerigo Vespucci (Firenze, 9 marzo 1454 – Siviglia, 22 febbraio 1512) è stato un navigatore, esploratore e cartografo italiano, dapprima cittadino della Repubblica fiorentina e poi suddito del Regno di Castiglia dal 24 aprile 1505.
La mattina del 12 ottobre 1492 le caravelle riuscirono a trovare un varco nella barriera corallina e gli equipaggi riuscirono a sbarcare su un'isola chiamata, nella lingua locale, Guanahani.
AmericaColombo il 12 ottobre del 1492 raggiunse un'isola dell'arcipelago di Bahama, da lui chiamata San Salvador, dopo due mesi di navigazione e dopo aver represso un principio di ammutinamento.
Egli era ancora convinto di essere arrivato in Asia: Colombo sosteneva infatti che la Terra avesse un diametro più piccolo di quello effettivo e che il continente euroasiatico fosse più esteso di quanto non sia in realtà: questi due errori, originati rispettivamente da Toscanelli e Marco Polo, avevano come effetto la ...
America Il nome America ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell'A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo (Cosmographiae introductio) e nella carta che l'accompagna, riferito all'odierna A. Meridionale, ...
Il navigatore Cristoforo Colombo era un ammiraglio al soldo dei sovrani di Spagna, per i quali intraprese quattro viaggi verso il Nuovo Mondo: il primo nel 1492, in cui scoprì il continente americano, il secondo viaggio nel 1493, in cui scoprì nuove isole e il terzo nel 1498, che lo condusse nell'America Meridionale e ...
Il Santissimo Nome di Maria per la rubrica “Tutti i Santi giorni” del 12 settembre. Il 12 settembre si venera il Santissimo Nome di Maria. La devozione al nome di Maria nacque in epoca medievale, insieme a quella per il nome di Gesù e fu presto arricchita dai pontefici di particolari indulgenze.
Egli nelle sue esplorazioni notò una terra che era molto differente dal Vecchio Mondo, e la chiamò "Nuovo Mondo". La diffusione delle lettere dove Vespucci diede ampia descrizione di ciò portarono il cartografo tedesco Martin Waldseemüller a nominare il continente America.
Con l'espressione America Latina si intende comunemente la parte dell'America composta dagli Stati che furono colonizzati da nazioni quali Spagna, Portogallo e Francia, in cui si parlano per eredità culturale lingue neolatine, quali lo spagnolo, il portoghese e il francese.
Rispetto alle teorie dell'epoca sulla grandezza della Terra, Colombo ne condivise una che si fondava su una stima delle distanze completamente sbagliata, cioè che l'Oceano Atlantico non avesse grandi dimensioni e che la distanza tra Portogallo e Giappone si aggirasse sui 4000 chilometri circa.
La scoperta dell'America (1492) portò ad un ampliamento delle rotte commerciali per le potenze europee. Il Mediterraneo, che tradizionalmente era stato luogo di scambio e di transito per uomini e merci, nel XVI secolo era sotto l'egemonia commerciale della Repubblica di Venezia e dell'Impero Ottomano.
Fino ad oggi si era comunemente ritenuto - anche se voci discordanti all'interno della comunità scientifica non erano mai mancate - che i primi abitanti dell'America fossero stati i Paleo-Indiani, anche conosciuti come popolo di Clovis, che si erano stabiliti nel Nuovo mondo circa 11mila anni fa.
A 521 anni dalla scoperta dell'America, un nuovo scambio colombiano. Il 12 ottobre 1492 alle due di notte dalla coffa della Pinta, il marinaio di Siviglia Rodrigo de Triana avvistò, illuminate dalla luna, le coste dell'attuale San Salvador cambiando per sempre il corso della storia.
Introduction: My name is Merrill Bechtelar CPA, I am a clean, agreeable, glorious, magnificent, witty, enchanting, comfortable person who loves writing and wants to share my knowledge and understanding with you.
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